La Grotta di Lamalunga è una delle cavità carsiche più interessanti di Puglia per la ricchezza di testimonianze fossili che conserva, tra cui il famoso “Uomo di Altamura”.
Questo libro documenta un altro aspetto di grande rilievo, la sua preziosa biodiversità troglobia. Le ricerche di cui si parla in “Il magnifico gigante dell’Ade” sono le uniche autorizzate nella grotta che non abbiamo un legame con i suoi tesori paleontologici e sono frutto di numerose discese nel cuore di una delle poche grotte d’Europa che ha avuto un lungo periodo di isolamento.

La scoperta di una nuova specie di animale ipogeo ha dato risalto alle osservazioni compiute nella Grotta di Lamalunga e tali osservazioni hanno consentito l’inserimento di questa grotta tra le più ricche di fauna terrestre della regione pugliese oltre che tra quelle con un alto indice di specializzazione.
Il testo riporta anche un capitolo sulla scoperta della grotta e importanti ipotesi sulle vicende che hanno portato l'Uomo di Altamura nella cavità: il più antico incidente speleologico che si conosca.

Salvatore Inguscio ed Emanuela Rossi sono speleologi e biospeleologi con all’attivo numerose ricerche in ambito regionale e non solo.
Giovanni Ragone è speleologo ed ha partecipato attivamente alla scoperta della Grotta di Lamalunga.
Il libro è frutto della collaborazione tra il Laboratorio Ipogeo Salentino di Biospeleologia “Sandro Ruffo” ed il Centro Altamurano Ricerche Speleologiche.

Il magnifico gigante dell'Ade
Biospeleologia, storia e descrizione della Grotta di Lamalunga
Editrice Salentina
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