Esistono ancora molti ambienti del nostro pianeta non ben conosciuti, quali grotte, caverne, inghiottitoi e fiumi sotterranei, che costituiscono l'habitat in cui gli speleologi si muovono da esploratori, cercando di documentare e di studiare queste manifestazioni della natura.
E in questi mondi profondi vivono animali, acquatici e terrestri, che qui hanno modellato i propri cicli vitali, adattandoli alle condizioni relativamente stabili del dominio ipogeo

L'autore introduce il lettore alla biospeleologia e lo fa entrare in Puglia attraverso un inquadramento geologico della regione e un approfondimento idrogeologico degli ambiti murgiani e salentini per poi aprire al tema specifico.
L'oggetto del testo è, infatti, un gruppo di crostacei endemici delle acque sotterranee pugliesi appartenenti all'ordine dei Misidacei.
Le specie presenti in Puglia sono
Spelaeomysis bottazii e
Stygiomysis hydruntina

Il testo ne descrive la morfologia, ne riporta la distribuzione, ne analizza l'origine, la colonizzazione del mondo sotterraneo, gli adattamenti, l'alimentazione, la riproduzione e ne studia l'analisi biometrica e la variabilità.
Le fotografie sono originali e sono state scattate sia durante la ricerca sul campo sia in laboratorio.

Misidacei stigobionti di Puglia
Ideemultimediali editore
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